Temi e protagonisti della filosofia

Fare filosofia è argomentare (1)

Fare filosofia è argomentare (1)

Feb 28

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Oggi pubblichiamo il primo articolo di Adelino Cattani, docente di Teoria dell’argomentazione nell’Università di Padova. Adelino inizia la sua collaborazione con Filosofia Blog proponendo la tesi secondo cui filosofare è argomentare. Ringraziandolo per il contributo, gli diamo il benvenuto tra i collaboratori del blog.

 

“Filosofia” sta per cose assai diverse.

Leggiamo Aristotele e Kierkegaard, Socrate e Cartesio, Heidegger e Carnap; prendiamo un testo di Kant ed uno di Wittgenstein: se tutte sono, come sono, definibili opere di filosofia, se ne deve necessariamente concludere che la filosofia contempla contenuti e stili quantomai diversi. Mettiamo a confronto un passo di Nietzsche ed uno di Stuart Mill, come ha fatto Nicholas Rescher [1]: la Genealogia della morale nietzscheana è di tono evocativo; di carattere inferenziale è invece il Trattato sulla natura umana di Mill. Valutativo il primo, ragionante il secondo. Insinuante, implicito, persuasivo, assiologico Nietzsche, mentre Mill appare più fondante, esplicito, mirante a convincere, concludente. L’uno attinge a risorse simpatetiche, l’altro attinge più a risorse logiche.

La finalità, magari, può anche essere la medesima (poniamo, liberarci dai preconcetti e dai pregiudizi): certamente il modo per conseguirla è quanto di più diverso si possa immaginare: per via diretta e accidentata, o per via serpeggiante e panoramica. Cambia anche il modulo stilistico: uno stile retorico in un caso, che fa leva su qualificazioni ed attributi connotativi; uno stile raziocinante, imperniato sui connettivi logici nell’altro. In Nietzsche prevalgono le invettive, l’esaltazione, entusiastica o sdegnata, l’aforisticità, mentre in Mill predomina la ragione, tendenzialmente fredda, e la sistematicità.

Lo stile conta anche in filosofia. Abbiamo lo stile cartesiano e quello nietzscheano, quello geometrico, inferenziale, concatenato e quello aforistico, evocativo, slegato, asindetico. C’è chi privilegia la costruzione teorica, come Aristotele ed Hegel; c’è chi preferisce l’argomentazione e il dibattito, come Nietzsche e Wittgenstein. C’è chi, con un movimento dal basso all’alto, va dai fatti ai principi, chi invece con movimento inverso offre una motivazione teorica per giustificare la scelta di certi fatti. Si chiamano tutti filosofi e definiamo comunque sempre filosofia quello che ciascuno di loro fa.

 

Nota

[1] Nel saggio The Role of Rhetoric in Rational Argumentation, in “Argumentation”, vol. 12, 1998, pp. 315-323.

 

Articolo successivo: Fare filosofia è argomentare (2)


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1 comment

  1. Lucia Cappellone

    Fare filosofia è argomentare… fare filosofia è esprimere i nostri pensieri, dare loro una forma più o meno razionale. Fare filosofia è un modo di vivere, è essere curiosi, è essere fantasiosi… è essere critici e sognatori in un mondo che ha dimenticato la gioia dell’argomentare!

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