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Platone, Teeteto (31)

Platone, Teeteto (31)

Feb 28

 

 

Brano precedente: Platone, Teeteto (30)

 

SOCRATE   Quindi forse ciò che cerchiamo va ispezionato non in questa maniera, [188d] transitando nell’ambito del conoscere e del non conoscere, bensì nell’ambito dell’essere e del non essere?

TEETETO   Come argomenti?

SOCRATE   Che non sia semplicemente che l’opinante il non essere per quanto riguarda una cosa qualunque non è possibile che non opini il falso, seppure le abilità del pensiero esibiscano altro.

TEETETO   Plausibile, ecco, o Socrate.

SOCRATE   Come, quindi? Che diremo, o Teeteto, se qualcuno ci domandasse: “È possibile dunque a chiunque ciò di cui si parla, sicché uno qualunque degli uomini opinerà il non essente, sia per quanto concerne qualcuno degli essenti sia per se stesso?”. Dunque noi, come sembra, di fronte a questi interrogativi professeremo: “Ecco sì, quando pensando pensa credenze non vere”. [188e] O come diremo?

TEETETO   Così.

SOCRATE   E forse anche altrove vi è una possibilità cotale?

TEETETO   Quale?

SOCRATE   Che qualcuno veda sì qualcosa mentre non vede nulla?

TEETETO   E come?

SOCRATE   Tutt’altro: se vede, ecco, un qualcosa, vede uno qualsiasi degli essenti. O tu credi casomai che quest’uno sia nell’insieme dei non essenti?

TEETETO   Io no, ecco.

SOCRATE   Allora colui che vede, ecco, un qualcosa vede qualcosa d’essente.

TEETETO   Pare.

SOCRATE   [189a] Orbene, anche colui che sente un qualcosa, ecco, sente qualcosa di anche essente.

TEETETO   Sì.

SOCRATE   Dunque anche colui che tocca un qualcosa, ecco, tocca qualcosa di anche essente, perché uno.

TEETETO   Anche questo.

SOCRATE   Or dunque, l’opinante non opinerà, ecco, un qualcosa?

TEETETO   Di necessità.

SOCRATE   Dunque l’opinante un qualcosa non opina qualcosa d’essente?

TEETETO   Ne convengo.

SOCRATE   Allora l’opinante un non essente non opina nulla.

TEETETO   Pare di no.

SOCRATE   Ma colui che, ecco, non opina nulla non opina in toto.

TEETETO   Chiaro, come sembra.

SOCRATE   [189b] Non è allora possibile opinare il non essente, né per quanto riguarda gli essenti né per se stesso.

TEETETO   Pare di no.

SOCRATE   L’opinare il falso è allora qualcosa d’altro dall’opinare i non essenti.

TEETETO   Altro, sembra.

 

La traduzione si basa sull’edizione critica di Hicken: Plato, Theaetetus, edit. W.F. Hicken, in Platonis Opera, Tomus I, tetralogias I-II continens, recognoverunt brevique adnotatione critica instruxerunt E.A. Duke, W.F. Hicken, W.S.M. Nicoll, D.B. Robinson et J.C.G. Strachan, Oxford University Press, Oxford 1995.

 

Brano seguente: Platone, Teeteto (32)

 

 


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