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Alcinoo, Didascalico [Insegnamento delle dottrine di Platone], II

Alcinoo, Didascalico [Insegnamento delle dottrine di Platone], II

Dic 20

 

 

Brano precedente: Alcinoo, Didascalico [Insegnamento delle dottrine di Platone], I

 

1. Di due specie, dunque, è la vita: quella contemplativa e quella pratica; l’aspetto capitale della contemplativa è insito nella conoscenza della verità, quello della pratica, invece, nel praticare i suggerimenti enunciati dalla ragione. Stimabile, ordunque, è la vita contemplativa, [p. 153 H.] la pratica, comunque, è conseguente e necessaria; che, dunque, questo argomento esibisca questa struttura potrà divenire chiaro da quindi.

2. La contemplazione, orbene, è attività dell’intelletto intuente gli intelligibili, mentre la prassi è attività dell’anima razionale generata mediante il corpo. L’anima, dunque, contemplante il divino e le intellezioni del divino si dice affetta da felicità, e questa sua affezione si denomina “saggezza”, il che altro non è, si potrebbe dire, che l’assimilazione al divino; perciò tale condizione sarebbe e preferibile e stimabile, e quella cui votarsi di più e la più vicina alla propria natura, indipendente ed obbediente a noi e causa del fine propostoci. La prassi, invece, ed il pratico, essendo realizzati mediante il corpo, possono esser troncati e son praticabili se i fatti richiedono d’applicare ai costumi degli uomini le determinazioni viste riguardo alla vita contemplativa.

3. Lo studioso della saggezza, infatti, dovrà occuparsi dell’ambito degli affari comunitari allorquando li vedrà male amministrati da alcuni, ritenendo così circostanziali l’esser stratego, l’esser giudice, l’esser ambasciatore, ma validissimi nella prassi, e così in questa preferibili, il prestarsi per la legislazione e la costituzione politica ed educare i giovani. S’addice dunque, dagli enunciati assunti, al filosofo non tralasciare la contemplazione in nessun modo, ma sempre nutrirla ed aumentarla, come conseguenza, comunque, anche occuparsi della vita pratica.

 

La traduzione dal greco è condotta sul testo della seguente edizione: Alcinoos. Enseignement des doctrines de Platon, texte introduit, établi et commenté par John Whitakker, traduit par Pierre Louis, Les Belles Lettres («Collection des Universités de France ‒ Association Guillaume Budé»), Paris 1990, 2002 (deuxieème tirage).
Traduzioni italiane:
Giuseppe Invernizzi, Il Didaskalikos di Albino e il medioplatonismo. Saggio di interpretazione storico-filosofica con introduzione e commento del Didaskalikos, 2 voll., Edizioni Abete, Roma 1976;
Medioplatonici. Opere, frammenti, testimonianze, Introduzione, traduzione, note e apparati di commento a cura di Emmanuele Vimercati, Bompiani, Milano 2015, pp. 585-709.

 

Brano seguente: Alcinoo, Didascalico [Insegnamento delle dottrine di Platone], III

 

 


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